Bibliografia ragionata - Comunicare sul rischio e sull’incertezza

«La comunicazione sul rischio è una questione fondamentale e il fallimento su questo terreno può essere molto costoso e risultati positivi possono essere ottenuti attraverso un impegno delle istituzioni pubbliche di lungo periodo con azioni coerenti e ben progettate» (Marco Biocca).

  • Biocca Marco, La comunicazione sul rischio per la salute. Nel teatro di Sagredo. Centro Scientifico Editore, 2002: una rassegna articolata su un argomento complesso ma anche una lettura piacevole. Non dovrebbe mancare in nessun programma di screening.
  • Un percorso nella relazione professionale in condizioni di emergenza. EpiCentro. Focus “influenza aviaria”: cosa c’entra l’influenza aviaria con gli screening? In tutti questi scenari sono essenziali alcune competenze comunicative di base per facilitare la comunicazione tra gli operatori impegnati sul territorio e il pubblico. Nella pagina di EpiCentro (sito del Centro nazionale di epidemiologia Cnesps-Iss), dieci schede sulle abilità relazionali fondamentali, originate dai corsi di formazione sul rischio dell’Istituto superiore di sanità. Una risorsa preziosa.
  • Castelfranchi Y., Un’epidemia da paura. Il manifesto, 3 maggio 2003: cosa c’entra la Sars con gli screening? In tutti questi scenari sono essenziali alcune competenze comunicative di base per facilitare la comunicazione tra gli operatori impegnati sul territorio e il pubblico. In Castelfranchi il desolante scenario di una comunicazione improvvisata, cioè non pensata, pianificata e condivisa.

Dei classici sulla comunicazione del rischio in situazioni di emergenza:  

I “numeri” sono solo una delle componenti della percezione del rischio, e neanche quella preponderante. Due articoli sul tema complesso e ancora oggetto di studio di come presentare al pubblico le informazioni epidemiologiche:  

Due articoli sulla difficoltà della medicina di comunicare l’incertezza e sulla necessità di doverci convivere: