Definizione del percorso di screening nelle donne vaccinate contro l'Hpv

L’Osservatorio Nazionale Screening (Ons) congiuntamente al Gruppo italiano screening per il cervicocarcinoma (Gisci), hanno recentemente promosso una Conferenza di Consenso per la definizione del percorso di screening del cervicocarcinoma nelle donne vaccinate contro l’Hpv, che si è tenuta a Firenze lo scorso 5 Novembre 2015.

Già nel 2016-2017 arriveranno all'età di screening le prime ragazze vaccinate nelle regioni che hanno esteso l'invito alle quindicenni e sedicenni, mentre nel 2021 raggiungeranno l’età di screening le prime ragazze vaccinate nel dodicesimo anno di età secondo la strategia nazionale. Questa nuova situazione pone la necessità di rivedere le strategie dei programmi di screening organizzati. Il problema è reso ulteriormente complesso dal fatto che in tutta Italia è in atto il passaggio dallo screening basato sul Pap-test all'Hpv test come test di screening.

Coordinato dall’Osservatorio nazionale screening e dal Gisci, si è riunito a Firenze un gruppo interdisciplinare con rappresentanti di diverse Società scientifiche e Istituzioni che hanno preparato un documento di consenso sull’argomento per fornire indicazioni nazionali, basate sulle migliori evidenze scientifiche. In particolare sono indicate le migliori modalità di screening nelle ragazze vaccinate contro l’Hpv e i bisogni organizzativi, infrastrutturali e conoscitivi che sono necessari per definire tali strategie.

La promozione, organizzazione e svolgimento della conferenza di consenso ha richiesto il coinvolgimento di:

  • Comitato promotore
  • Comitato tecnico scientifico
  • Gruppo tecnico revisioni letteratura
  • Panel giuria

L’iter completo della conferenza di consenso, dall’avvio delle attività del comitato promotore fino all’approvazione del documento definitivo di consenso da sottoporre alla giuria, ha richiesto circa un anno di lavoro.

Il panel giuria, composto da 15 membri, è stato individuato sulla base di criteri di autonomia intellettuale, rappresentatività, autorità in campo scientifico e in modo da garantire la necessaria multidisciplinarietà e multi-professionalità, inclusi rappresentati dei cittadini. Inoltre sono stati nominati dal Ministero 3 nominativi di esperti. Il presidente della giuria è Silvia Franceschi dello Iarc di Lione.

Questi i quesiti della Consensus Conference che sono stati sottoposti all’analisi della Giuria:

1. Devono essere modificati i protocolli dei programmi di screening all’arrivo delle coorti di donne vaccinate?

2. Se si, quale politica appare la più efficace e operativamente gestibile? a) una strategia tailored (screening personalizzato) b) una strategia one size one fit (unica modalità di screening)
2.1) a quale età iniziare lo screening?
2.2) con quale test?
2.3) con quale intervallo?

3. La strategia dovrà essere diversificata per le coorti vaccinate nel quindicesimo anno (o dopo) rispetto alle coorti vaccinate nel dodicesimo anno?

4. Quali azioni da programmare da qui al 2021 per acquisire le evidenze mancanti e rendere operativamente possibile l’integrazione tra prevenzione primaria e prevenzione secondaria?

Scarica il documento completo (pdf 2,1 Mb) e il comunicato stampa (pdf 445 kb).

Il comitato promotore
​Francesca Carozzi , Guglielmo Ronco, Paolo Giorgi Rossi e Marco Zappa