Dati di attività dal 2013 al 2019
Nei trienni 2013‐2015 e 2016‐2018 si è osservato complessivamente un aumento del numero di donne che nell’età 25‐64 anni hanno eseguito un esame di screening con Pap‐test o test Hpv. Nel 2019 circa 1.5 milioni di donne ha fatto un esame di screening cervicale. Il numero degli inviti e delle donne che hanno fatto il test è in leggera riduzione rispetto agli anni precedenti. probabilmente in relazione all’allungamento dell’intervallo di screening in seguito all’introduzione progressiva del test Hpv. Si osserva anche una diminuzione dell’adesione allo screening in seguito all’ invito.
Tabella 1.
Donne che hanno fatto screening con Pap test o test Hpv e adesione all’invito
Anno attività |
2013-2015 |
2016-2018 |
2019 |
---|---|---|---|
Numero di donne invitate |
11.607.450 |
11.916.979 |
3.820.049 |
Proporzione di donne che hanno aderito all'invito* |
40.6% |
40,1% |
38,5% |
Numero di donne che hanno fatto screening |
4.537.647 |
5.023.021 |
1.496.872 |
* sono incluse tutte le donne (incluse le donne <25 e >64 anni) che hanno partecipato allo screening
La riduzione dell’adesione, osservata nel 2019, si distribuisce su tutte le fasce di età ad eccezione di quella delle 25‐34enni dove il valore è stabile rispetto al triennio 2016‐2018 (Tabella 2). Come per lo screening mammografico. la riduzione della partecipazione potrebbe essere in parte spiegata dall’emergenza pandemica con la rinuncia ad effettuare il test di screening durante il periodo di marzo aprile 2020.
Tabella 2
Adesione all’invito allo screening cervicale per fasce d’età
Fasce d'età |
25-34 |
35-44 |
45-54 |
55-64 |
Totale** |
---|---|---|---|---|---|
2013-2015 |
35,5% |
40,3% |
42,0% |
41,9% |
40,1% |
2016-2018 |
36,2% |
40,3% |
42,3% |
41,7% |
40,3% |
2019 |
36,2% |
39,0% |
41,7% |
39,1% |
39,1% |
**Sono incluse solo le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni
Screening con Pap test come test primario, donne di 25-64 anni di età
In Italia. nel triennio 2016‐2018. si osserva una riduzione. rispetto al triennio precedente. del numero delle donne invitate allo screening con Pap‐test come test primario. in relazione all’introduzione progressiva del test Hpv. Nel 2019 si conferma questa riduzione. insieme con una riduzione delle donne che hanno aderito all’invito (Tabella 3). Si riduce. di conseguenza. il numero delle donne che hanno fatto un Pap‐test come test primario di screening.
Gli indicatori sono in maggioranza stabili a un buon livello. nei due trienni. Nel 2019 si è mantenuto al 3% il numero di prelievi inadeguati. In aumento al 4%. la proporzione di donne inviate in colposcopia. La probabilità per una donna inviata in colposcopia di avere effettivamente una lesione che richiede un trattamento (lesioni con istologia CIN2 o più grave. CIN2+) si è ridotta intorno al 15%. 2 punti percentuali in meno rispetto ai trienni precedenti. L’adesione alla colposcopia osservata nel 2019 è aumentata al 90% (livello desiderabile) per le donne inviate per qualunque alterazione citologica (colposcopia per ASCUS+) ed è del 93% nelle donne che presentavano le alterazioni più gravi (colposcopia per HSIL+). Rispetto al periodo 2013‐2015. sia nel triennio 2016‐2018 (4.3‰) che nel 2019 (5‰) si conferma il progressivo aumento della identificazione diagnostica di lesioni CIN2 o più grave.
Tabella 3
Principali indicatori: adesione agli standard di qualità attività Pap test*.
Anno attività |
2013-2015 |
2016- 2018 |
2019* |
---|---|---|---|
Donne Invitate |
10.019.317 |
8.311.248 |
2.196.923 |
Proporzione di donne che hanno aderito all'invito |
39,6% |
36,0% |
33,4% |
Donne screenate |
4.090.127 |
2.996.283 |
661.503 |
Proporzione di Pap test inadeguati, |
2,7% |
3,1% |
3,1% |
Proporzione di donne inviate in colposcopia per qualsiasi causa |
2,7% |
3,2% |
4,0% |
Proporzione di donne che hanno aderito alla colposcopia per citologia ASCUS+ Standard di qualità Gisci: desiderabile: ≥ 90% accettabile: ≥ 80% |
87,8% |
85,5% |
89,9% |
Proporzione di donne che hanno aderito alla colposcopia per citologia HSIL+ Standard di qualità Gisci: desiderabile: ≥ 95% accettabile: ≥ 90% |
91,5% |
90,9% |
93,4% |
Probabilità di avere una lesione con istologia CIN2 o più grave (CIN2+) tra le donne che hanno fatto una colposcopia per citologia ASCUS+ |
16,6% |
16,7% |
14,7% |
Numero di colposcopie necessarie per individuare la presenza di istologia CIN2+ |
6 | 6 | 7 |
Lesioni con istologia CIN2+ individuate con Pap test |
14.303 | 11.548 | 2.902 |
Lesioni con istologia CIN2+ individuate ogni 1000 donne che hanno fatto lo screening** |
3,6‰ | 4,3‰ | 5‰ |
*Il dato include sia i programmi che invitano solo 25-29 con Pap test poiché invitano le donne 34-64enni con test primario Hpv, sia quelli che invitano tutta la popolazione con Pap test. ** Non tutti i programmi hanno fornito il dato completo. *** Il denominatore della DR è inferiore rispetto al numero di screenate presenti in questa tabella perché hanno fornito i dati per questo indicatore un numero inferiore di programmi rispetto a quello delle screenate.
Quando consideriamo la suddivisione per area geografica (Tabella 4). l’adesione all’invito è in riduzione nel Nord e nel Centro. e stabilmente più bassa al Sud. Al Nord si osserva un aumento progressivo dell’invio in colposcopia. e del tasso di identificazione di lesioni con istologia CIN2 o più grave. Anche al Centro si osserva un aumento degli invii in colposcopia. non accompagnato da un aumento delle lesioni identificate. Si osservano quindi una riduzione del Valore Predittivo Positivo e un aumento del numero di colposcopie necessarie per identificare una lesione. Al Sud la proporzione di donne inviate in colposcopia si mantiene costante. così come si mantiene inferiore il tasso di identificazione di lesioni con istologia CIN2 o più grave. Anche la probabilità che una donna inviata in colposcopia abbia effettivamente una lesione che richiede un trattamento si mantiene inferiore. ed è ancora necessario eseguire un maggior numero di colposcopie per identificare una di queste lesioni.
Tabella 4
Principali indicatori per area geografica*
|
Nord |
Centro |
Sud e Isole |
||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
2013 -2015 |
2016 -2018 |
2019 |
2013 -2015 |
2016 -2018 |
2019 |
2013 -2015 |
2016 -2018 |
2019 |
Proporzione di donne che hanno aderito all'invito |
50,0% |
48,1% |
43,4% |
36,7% |
35,2% |
35,0% |
27,2% |
27,4% |
27,4% |
Proporzione di Pap test inadeguati |
2,6% |
3,1% |
3,3% |
2,1% |
2,0% |
2,5% |
3,5% |
4,0% |
3,1% |
Proporzione di donne invitate in colposcopia per qualsiasi causa |
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Probabilità di avere una lesione con istologia CIN2 o più grave (CIN2+) tra le donne che hanno fatto una colposcopia per citologia ASCUS o più grave |
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Numero di colposcopie necessarie per individuare la presenza di una lesione con istologia CIN2+ |
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Lesioni con istologia CIN2+ individuate ogni 1000 donne che hanno fatto lo screening |
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Screening con HPV test come test primario
Nel 2019. 73 programmi di screening hanno utilizzato la ricerca del Dna di tipi “ad alto rischio” di PapillomaVirus Umano (Hpv) come test primario di screening. Tutti i programmi aziendali di 13 Regioni hanno utilizzato il test Hpv.
La progressiva conversione da Pap‐test a test Hpv è stata raccomandata nel 2013 dal Ministero della Salute e nel Piano Nazionale di Prevenzione 2014‐2019 era previsto che tutte le Regioni dovessero implementare lo screening con test Hpv primario entro la fine del 2019. A tal fine si sono rese necessarie una fase di riorganizzazione a livello regionale e il passaggio diluito su 3‐4 anni al fine di evitare modifiche importanti dei volumi di attività dovuti al cambio di intervallo tra due test (da 3 a 5 anni). Come atteso. si osserva (Tabella 5) un aumento modesto nei primissimi anni e più marcato successivamente: nel triennio 2013‐2015 la proporzione di donne invitate allo screening con test Hpv era del 14% ed è salita al 30.3% nel triennio 2016‐2018. Nel 2019 a livello italiano il 42% delle donne viene invitato ad effettuare un Hpv test come test primario di screening. rispetto al 38% dell’anno precedente.
Si mantengono tuttavia importanti disparità sostanziali tra aree geografiche (Figura 1). In alcune regioni del Nord c’è stato un avvio tempestivo della conversione. Nel 2019 il 58% delle donne del Nord è stato invitato a screening con Hpv. Al contrario. al Sud. la proporzione di invitate al test Hpv rimane sostanzialmente inferiore nei trienni 2013‐2015 e 2016‐2018 confermando che in buona parte delle Regioni non c’è stato l’avvio di una conversione al di fuori di alcuni programmi pilota(anche regionali) già esistenti. Nel 2019 la proporzione sale al 18%. Al Centro. la proporzione di invitate all’Hpv è aumentata dal 13% nel triennio 2013‐2015. al 34% nel triennio successivo. e al 54%nel 2019. come risultato di una media tra alcune regioni che hanno avviato tempestivamente la conversione e altre che la stanno progressivamente realizzando.
L’adesione nel 2019 mostra una lieve riduzione (46%). superiore comunque a quella generale all’invito allo screening. Questo dato deriva comunque anche dal fatto che la conversione non è avvenuta in Regioni dove l’adesione era più bassa. La riduzione è più accentuata nelle regioni del Centro. La proporzione di donne positive al test è in aumento al Nord. si mantiene più elevata al Centro e al Sud. con una media italiana del 8.2%.
Tabella 5
Introduzione del test per la ricerca del Dna del papilloma virus umano (Hpv) come test di screening
|
|
N di donne invitate a screening con ricerca Hpv come test primario | % di donne invitate a screening con ricerca Hpv come test primario* |
N aderenti | Adesione al test Hpv | % Hpv+ |
---|---|---|---|---|---|---|
2012 | ITALIA | 311.840 | 8,1% | 131.155 | 42,1% | 7,5% |
Nord |
165.025 |
9,3% |
83.727 |
50,7% |
6,8% |
|
Centro |
36.076 |
4,0% |
13.083 |
36,3% |
5,1% |
|
Sud e Isole | 110.739 |
9,2% |
34.345 |
31,0% |
10,5% |
|
2013 | ITALIA | 423.992 | 11,5% | 179.199 | 42,3% | 6,9% |
Nord |
161.202 |
9,8% |
81.660 |
50,7% |
6,9% |
|
Centro |
121.619 |
13,4% |
49.011 |
40,3% |
4,9% |
|
Sud e Isole | 141.171 |
12,4% |
48.528 |
34,4% |
8,7% |
|
2014 |
ITALIA | 510.473 | 13,1% | 247.213 | 48,4% | 7,1% |
Nord |
199.489 |
11,3% |
100.636 |
50,4% |
6,9% |
|
Centro |
183.367 |
18,8% |
83.936 |
45,8% |
6,5% |
|
Sud e Isole | 127.617 |
11,1% |
62.641 |
49,1% |
8,1% |
|
|
ITALIA | 653.668 | 16,0% | 327.892 | 50,2% | 6,7% |
Nord |
310.993 |
17,6% |
163.894 |
52,7% |
6,4% |
|
Centro |
213.363 |
20,4% |
109.189 |
51,2% |
6,8% |
|
Sud e Isole | 129.312 |
10,2% |
54.809 |
42,4% |
7,2% |
|
2016 | ITALIA | 889.243 | 22,9% | 463.646 | 52,1% | 6,9% |
Nord |
536.629 |
32,7% |
302.888 |
56,4% |
6,1% |
|
Centro |
249.854 |
24,9% |
112.309 |
44,9% |
7,4% |
|
Sud e Isole | 102.760 |
9,0% |
48.449 |
47,1% |
10,5% |
|
2017 | ITALIA | 1.235.712 | 30,2% | 607.704 | 49,2 % | 7,2% |
Nord |
808.098 |
46,9% |
433.559 |
53,7% |
6,5% |
|
Centro |
315.402 |
32,7% |
121.955 |
38,7% |
8,3% |
|
Sud e Isole | 112.212 |
8,0% |
51.560 |
45,9% |
10,1% |
|
|
ITALIA | 1.499.210 | 37,9% | 723.721 | 48,3% | 7,7% |
Nord |
953.422 |
57,3% |
515.434 |
54,1% |
7,5% |
|
Centro |
397.367 |
41,5% |
147.897 |
37,2% |
8,4% |
|
Sud e Isole | 148.421 |
11,2% |
60.390 |
40,7% |
8,5% |
* tra tutte le invitate a screening cervicale
** Il dato della coorte 2018 si consoliderà nel settembre 2020.
I dati sui programmi attivi disponibili per l’intero episodio di screening per coorti di invito mostrano un progressivo aumento del numero dei programmi. delle donne invitate e che effettuano un test Hpv come test di screening primario (Tabella 6).
Nel 2018. in Italia 65 programmi hanno invitato complessivamente 1.480.776 donne; il 48.5% ha aderito all’invito. in leggera riduzione. La positività del test Hpv è di circa l’8%. in leggero aumento. Le donne con test Hpv positivo ma con citologia negativa. invitate a ripetere un test Hpv dopo un anno. hanno aderito all’invito alla ripetizione nell’81% dei casi. Il tasso di invio in colposcopia (invio immediato + invio dopo ripetizione) è del 5% circa nell’intero periodo. con livelli di adesione intorno al90%. Il numero delle lesioni con istologia CIN2+ individuate ogni 1000 donne che hanno fatto lo screening si attesta intorno al 6‰.
Tabella 6
Programmi attivi con Hpv test come test primario di screening: dati per coorti di invito
|
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
---|---|---|---|---|---|---|
Numeri di programmi attivi con Hpv |
21 |
29 |
49 |
59 |
58 |
65 |
Donne invitate |
423.992 |
510.473 |
653.668 |
889.243 |
1.235.712 |
1.480.776 |
Donne aderenti |
42,3% |
48,4% |
50,2% |
52,1% |
49,2% |
48,5% |
Numero di donne che hanno effettuato test Hpv |
179.390 |
236.376 |
324.201 |
458.413 |
614.978 |
718.533 |
Donne con test Hpv+ |
6,9% |
7,1% |
6,7% |
7,0% |
7,2% |
7,8% |
Donne invitate a ripetere il test a 1 anno |
4.663 |
9.948 |
10.658 |
21.319 |
29.392 |
36.617 |
Adesione alla ripetizione |
74,6% |
75,5% |
79,2% |
82,3% |
81,4% |
81,4% |
Tasso di invio in colposcopia |
3,7% |
4,0% |
3,6% |
4,2% |
4,2% |
4,8% |
Tasso di adesione all’invio in colposcopia |
86,0% |
88,3% |
88,4% |
91,7% |
90,8% |
90,2% |
Numero di lesioni individuate con test |
801 |
1.139 |
1.490 |
2.176 |
2.982 |
3.997 |
Lesioni con istologia CIN2+ individuate ogni 1000 donne che hanno fatto lo screening ** |
8,6‰ |
6,2‰ |
10,5‰ |
4,8‰ |
4,9‰ |
5,6‰ |
Valore Predittivo Positivo |
14,0% |
14,5% |
14,7% |
13,1% |
12,9% |
13,5% |
** il denominatore della DR è inferiore rispetto al numero di test effettuati presenti in questa tabella perché hanno fornito i dati per questo indicatore un numero inferiore di programmi rispetto a quello che hanno fornito i dati sui test effettuati.
La distribuzione per età delle donne che hanno effettuato un test (Tabella 7) mostra una variazione della proporzione per fasce di età nei diversi anni. Questo può determinare in parte alcune variazioni degli indicatori riportati nella tabella precedente.
TTabella 7
Donne screenate con test HPV per fasce di età
Fasce d'età |
2013-2015 |
2016-2018 |
2019 |
---|---|---|---|
<25-34 |
8,6% |
6,2% |
10,5% |
35-44 |
25,7% |
22,9% |
28,7% |
45-54 |
33,9% |
39,3% |
35,0% |
55->65 |
31,8% |
31,6% |
25,9% |