Dati di attività dal 2013 al 2019
I dati in tabella 1 mostrano un incremento nel numero di donne italiane invitate a effettuare una mammografia nel biennio 2017‐2018 rispetto al precedente: si passa da circa 6.300.000 donne a circa 6.700.000. pari a un aumento del 6.7%. Anche la percentuale di donne invitate nel 2019 rispetto alla media delle donne invitate per anno nel biennio 2017‐2018 è aumentata del 6.9%.
Nel biennio 2017‐2018, l’adesione grezza all’invito tende a calare lievemente dal 55.5% al 54.8% rispetto al biennio precedente. Nel 2019 il valore si abbassa ulteriormente al 53.7%, registrando rispetto all’ultimo biennio un calo del 2%. Questo calo potrebbe essere stato determinato dalla pandemia da Covid 19: è opportuno ricordare infatti che l’adesione è stata calcolata al 30 aprile e che il primo lockdown serrato si è verificato nei mesi di marzo e aprile 2020. In quei mesi si potrebbe essere quindi verificata una riduzione alla partecipazione per paura del contagio. Relativamente alla distribuzione per classi di età si osserva una maggiore partecipazione nelle donne ≥ 55 anni (Figura 1). L’adesione corretta, ovvero escludendodal denominatore gli inviti inesitati e le donne che si sono sottoposte a una mammografia negli ultimi 12 mesi. nel 2019 è pari al 60.7%. di poco più elevata rispetto al biennio 2017‐2018 in cui il valore era del 60.1%. Ogni 100 donne esaminate, circa 6 vengono chiamate a effettuare un supplemento di indagine. solitamente una seconda mammografia, un’ecografia e una visita clinica. Il numero dicarcinomi diagnosticati allo screening supera le 16.000 unità nel biennio 2017‐2018 (contro circa 2.100 lesioni benigne), con un tasso di identificazione intorno a 4.5 casi ogni 1.000 donne sottoposte a screening. Per l’anno 2019 il tasso è pari a 4.4 casi ogni 1.000 donne esaminate.
Tabella 1
Dati nazionali di attività di screening mammografico 2013-2019
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2013-2014 |
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Numero di donne invitate |
5.475.139 |
6.284.314 |
6.705.386 |
3.582.635 |
|
Numero di donne aderenti all'invito |
3.123.339 |
3.487.504 |
3.671.422 |
1.923.151 |
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Media aderenti per anno |
1.561.670 |
1.743.752 |
1.835.711 |
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Adesione grezza all'invito |
57,0% |
55,5% |
54,8% |
53,7% |
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Adesione corretta all’invito |
61,8% |
59,7% |
60,1% |
60,7% |
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Numero di donne esaminate |
3.086.054 |
3.474.756 |
3.618.559 |
1.876.721 |
|
Numero di donne richiamate per approfondimenti |
180.296 |
204.644 |
226.180 |
119.032 |
|
Percentuale di donne richiamate per approfondimenti |
5,84% |
5,89% |
6,25% |
6,34% |
|
Numero di biopsie benigne |
1.724 |
1.936 |
2.063 |
952 |
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Numero di carcinomi diagnosticati allo screening |
14.537 |
16.358 |
16.302 |
8.300 |
|
Tasso di identificazione (‰) |
4,7‰ |
4,7‰ |
4,5‰ |
4,4‰ |
|
Numero di carcinomi duttali in situ diagnosticati allo screening |
1.937 |
2.107 |
2.130 |
1.133 |
|
Numero di carcinomi invasivi ≤ 10 mm diagnosticati allo screening |
4.281 |
4.877 |
5.095 |
2.443 |
|
* Per “donne esaminate” si intendono quelle donne che a seguito di un invito hanno aderito e per le quali si è recuperato l’iter diagnostico/terapeutico complessivo.
Figura 1
Adesione all'invito per classi di età, 2013-2019
La valutazione dei principali indicatori raccolti e il confronto con gli standard di riferimento derivanti dall’esperienza di programmi sia italiani sia europei, confermano il buon andamento complessivo dell’attività italiana di screening mammografico (tabella 2). L’adesione grezza all’invito supera il livello accettabile del 50%. il tasso di richiami per approfondimenti mostra un leggero aumento nel periodo 2017‐2019 (6.2%‐6.3%) rispetto ai bienni precedenti (5.8%‐5.9%), il rapporto tra diagnosi istologiche benigne e maligne nelle donne sottoposte a biopsia chirurgica o intervento è pienamente al di sotto della soglia raccomandata e tende a rimanere stabile nel tempo.
Anche altri indicatori che valutano in modo più diretto la sensibilità del programma. come il tasso di identificazione dei tumori e quello dei carcinomi invasivi con diametro inferiore ai 10 mm, si dimostrano stabili nel tempo.
Il trattamento chirurgico conservativo dei tumori con diametro inferiore ai 2 centimetri mostra invece una leggera flessione (84%) in tutto il periodo 2017‐2019 rispetto al biennio precedente (2014‐ 2015). ai limiti della soglia di accettabilità (>85%).
Tabella 2
Indicatori e standard di riferimento
|
2013-2014 | 2015- 2016 | 2017-2018 | 2019 | Standard |
---|---|---|---|---|---|
Adesione grezza all'invito |
57% |
55% |
55% |
54% |
≥ 50% |
Percentuale di donne richiamate per approfondimenti |
5,8% |
5,9% |
6,2% |
6,3% |
Primo esame: < 7% Esami succ.: < 5% |
Rapporto biopsie benigne/maligne |
0,12 |
0,12 |
0,13 |
0,12 |
Primo esame: ≤ 1:1 Esami succ.: ≤ 0.5:1 |
Tasso di identificazione dei tumori (‰) |
4,7‰ |
4,7‰ |
4,5‰ |
4,4‰ |
|
Tasso di identificazione dei carcinomi invasivi ≤ 10 mm |
1,4‰ |
1,4‰ |
1,4‰ |
1,3‰ |
|
Percentuale di trattamento chirurgico conservativo nei tumori invasivi ≤ 2 cm |
86% |
84% |
84% |
84% |
> 85% |
Il periodo di tempo che intercorre tra la mammografia e il momento in cui è possibile riferire il referto negativo o per i casi con dubbio diagnostico il momento in cui si effettua una seduta di approfondimento o l’intervento chirurgico. sono indicatori fondamentali della qualità di un programma di screening. Come mostra la tabella 3, un gran numero di programmi italiani continua a essere in difficoltà nel garantire nel tempo la buona qualità di questi indicatori e i valori permangono ben al di sotto del livello accettabile, con i primi due indicatori che mostrano una tendenza al peggioramento. Invece l’intervento entro 60 giorni dall’esecuzione della mammografia mostra nel 2019 un aumento rispetto al 2017‐2018.
Tabella 3
Tempi di attesa
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2013- 2014 | 2015- 2016 | 2017- 2018 | 2019 | Standard accettabile GISMa |
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Invio dell'esito per i casi negativi entro 21 giorni dall'esecuzione della mammografia | 67% | 64% | 61% | 58% | 90% |
Approfondimento entro 28 giorni dall'esecuzione della mammografia | 61% | 57% | 53% | 51% | 90% |
Intervento entro 60 giorni dall'esecuzione della mammografia | 42% | 36% | 31% | 37% | |
La tabella 4 presenta i dati per macro‐aree geografiche: Nord. Centro. Sud e Isole. Appare subito chiaro lo scollamento tra i risultati del Nord e Centro Italia e quelli delle zone meridionali e insulari. Il divario riguarda molti indicatori. Dato che nel Sud e Isole l’attivazione dei programmi di screening è stata molto più recente e incompleta rispetto al resto del Paese. il numero di inviti nel 2017‐2018 supera di poco il 55% della popolazione target. anche se è stato registrato un notevole aumento del numero di inviti. Infatti il numero di donne invitate nel Sud e Isole dal 2013‐2014 al 2017‐2018 è aumentato del 52%. Al Centro e al Nord nel 2017‐2018 è stata invitata oltre l’85% della popolazione femminile 50‐69 anni. L’adesione grezza all’invito è un altro indicatore che mostra molte differenzetra Nord e Centro rispetto al Sud e Isole. Al Nord nel 2019 hanno aderito il 61% delle donne invitate, al Centro il 53%. mentre al Sud e Isole il 40%. Mentre al Nord e al Centro l’adesione sembra in lieve flessione a partire dal 2017, al Sud e Isole si nota, nel 2019, un leggero aumento. Il problema dei tassidi richiamo superiori del 7%. quindi al di sopra dello standard di riferimento. sembra riguardare le Regioni del Centro. del Sud e Isole. Nonostante che al Centro si registri un elevato tasso di richiamo per approfondimenti, il tasso di identificazione dei carcinomi si attesta come al Nord intorno 4‰‐5‰, mentre al Sud e Isole è intorno al 3‰. Nel 2019 la proporzione di donne con lesioni inferiori ai 2 cm sottoposte a trattamento chirurgico conservativo è del 91% al Centro, dell’84% al Nord e di circa il 68% al Sud e Isole, valore superiore di ben 11 punti percentuali rispetto a quello registrato nel biennio 2017‐2018, ma comunque fortemente al di sotto dello standard accettabile.
Tabella 4
Indicatori per macro aree: Nord, Centro e Sud Italia
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Nord |
Centro |
Sud |
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2013- |
2015- |
2017- |
2019 |
2013- |
2015- |
2017- |
2019 |
2013- |
2015- |
2017- |
2019 |
N. totale di donne invitate |
3.172.896 |
3.368.320 |
3.506.204 |
1.870.402 |
1.223.582 |
1.434.478 |
1.560.592 |
805.430 |
1.078.661 |
1.481.517 |
1.638.590 |
906.803 |
N. di donne aderenti all'invito |
2.013.227 |
2.135.693 |
2.203.998 |
1.133.972 |
685.765 |
776.917 |
823.125 |
426.283 |
424.347 |
574.894 |
644.299 |
362.896 |
Adesione grezza all'invito (%) |
63% |
64% |
63% |
61% |
56% |
54% |
53% |
53% |
39% |
39% |
39% |
40% |
N. di donne esaminate |
2.024.849 |
2.147.033 |
2.213.011 |
1.144.752 |
667.885 |
776.961 |
823.246 |
426.283 |
393.320 |
550.762 |
582.302 |
305.686 |
% di donne richiamate |
5,04% |
5,15% |
5,18% |
5,01% |
7,64% |
7,36% |
8,29% |
8,48% |
6,92% |
6,7% |
7,45% |
8,33% |
Biopsie benigne |
1.094 |
1.269 |
1.199 |
532 |
462 |
434 |
534 |
288 |
168 |
233 |
330 |
132 |
Tasso di identificazione |
5,07‰ |
5,05‰ |
5‰ |
4,76‰ |
4,54‰ |
4,49‰ |
4,46‰ |
4,3‰ |
3,11‰ |
3,67‰ |
2,66‰ |
3,31‰ |
Tasso di identificazione |
1,49‰ |
1,51‰ |
1,52‰ |
1,4‰ |
1,5‰ |
1,47‰ |
1,5‰ |
1,34‰ |
0,67‰ |
0,88‰ |
0,84‰ |
0,88‰ |
% di trattamento chirurgico |
87,07% |
84,49%
|
86,63%
|
84,51%
|
88,66%
|
92,18%
|
89,13%
|
91,22%
|
69,31%
|
62,78%
|
57,57%
|
67,92%
|
Inviti nelle fasce di età 45-49 e 70-74 anni nel 2019
Nel 2019 alcune Regioni o singoli programmi hanno invitato allo screening anche le donne nelle fasce di età 45‐49 (a intervallo annuale) e 70‐74 (con intervallo biennale) con modalità organizzative diverse.
Per quanto riguarda la classe di età più giovane, nel 2019 sono state invitate 368.761 donne pari a circa il 15% della popolazione bersaglio. La maggior parte delle donne invitate in questa fascia di età continua a provenire da tre sole Regioni. Infatti l’Emilia‐Romagna invita l’89% delle donne residenti nella fascia di età, il Piemonte circa il 34% e la Valle d’Aosta il 30%. Per quanto riguarda il resto del contesto nazionale, altre sei Regioni hanno invitato nel 2019 donne nella fascia di età 45‐49 anni in maniera sistematica. In particolare la Toscana ne invita il 21%, mentre Lombardia e Basilicata intorno il16%. Seguono Campania e Liguria con inviti rispettivamente al 14% e al 13% della popolazione bersaglio. Circa due terzi delle donne invitate accetta l’invito (238.382 donne).
Per quanto riguarda le ultrasettantenni, nel 2019 sono state invitate 295.572 donne, pari a circa il 34% della popolazione target, e 197.279 hanno risposto all’invito con una partecipazione intorno al 67%. Delle donne invitate in questa fascia di età, le Regioni Emilia‐Romagna, Lombardia e Umbria invitano rispettivamente il 97%. 86% e 83% delle donne residenti. La Basilicata e il Veneto invitano intorno a due terzi della popolazione bersaglio, mentre Toscana e Friuli Venezia Giulia intorno al 41%.