Copertura all’esame per la prevenzione dei tumori colorettali:
i risultati del sistema di sorveglianza Passi
Secondo i dati della sorveglianza Passi, in Italia nel 2020 il 44% delle persone 50-69enni intervistate ha dichiarato di aver eseguito un esame a scopo preventivo per la diagnosi precoce dei tumori del colon retto (sangue occulto negli ultimi 2 anni e/o colonscopia negli ultimi 5 anni*), percentuale significativamente più bassa di quella del triennio precedente (48%) (Figura 1).
Passi riesce solo parzialmente a mostrare la riduzione della copertura ai test preventivi sia complessiva sia nei gruppi di popolazioni, dovuta direttamente o indirettamente alla pandemia da Sars-CoV-2, in quanto è retrospettivo, cioè indaga se è stata effettuata una ricerca del sangue occulto o una colonscopia/rettosigmoidoscopia, rispettivamente, nei due o cinque anni precedenti all’intervista.
La copertura complessiva per la diagnosi precoce dei tumori colorettali raggiunge valori più elevati al Nord (65%) e al Centro (60%), mentre è più bassa al Sud (24%) (Figura 1). Maggiori variabilità si osservano, invece, a livello delle singole regioni (Figure 2 e 3 A-B).
Anche l’analisi della serie storica della copertura evidenzia un calo sia nell’intero Paese sia nelle regioni del Nord e del Sud, interrompendo così il progressivo aumento registrato nel periodo 2010-2019 (Figure 4 e 5). Il Centro, invece, ha registrato complessivamente un aumento della copertura rispetto al 2017-2019 (Figura 1), continuando il suo progressivo avvicinamento ai valori del Nord (Figura 5).
In particolare, nel 2020 è diminuita l’esecuzione degli esami all’interno dei programmi di screening, andamento in contrapposizione rispetto a quello registrato negli anni precedenti (Figura 4). Questa tendenza è più evidente nelle regioni del Nord, dove la copertura all’interno dei programmi è passata dal 61% al 47% (Figura 1).
Passi informa, infatti, sulla copertura agli esami preventivi nella popolazione target, comprensiva sia della quota di quelli eseguiti all’interno dei programmi di screening organizzati o di altre offerte gratuite delle Asl [1] sia di quelli effettuati al di fuori (proxy di screening spontaneo).
Poiché Passi è retrospettivo e, quindi, meno veloce a registrare cambiamenti puntuali di copertura, si sono analizzate le percentuali di test effettuati nei 12 mesi precedenti l’intervista. In questo modo si è evidenziato un calo superiore per questo indicatore, che è passato dal 25% nel 2019 al 19% nel 2020. In particolare, il calo ha interessato la quota di test eseguiti all’interno dei programmi di screening organizzati, che si è ridotta del 27%. Il modello di regressione logistica indica che i differenziali socioeconomici nelle persone 50-69enni che hanno effettuato un esame preventivo per la diagnosi dei tumori colorettali nei 12 mesi precedenti l’intervista sono più evidenti nel 2020 rispetto al triennio antecedente.
[1] La stima della copertura dentro e fuori dai programmi di screening organizzati è stata effettuata mediante un indicatore proxy sull’aver pagato o meno l’esame. Per pagamento si intende sia quello relativo al costo completo dell’esame che quello del solo ticket. L’utilizzo di questo indicatore può comportare una leggera sovrastima della copertura effettuata all’interno dei programmi principalmente per tre motivi: 1) alcune donne effettuano il test gratuitamente anche al di fuori dei programmi di screening organizzati (ad esempio in base all’articolo 85 della legge 338/2000 - finanziaria 2001); 2) alcune donne non ricordano esattamente la data di esecuzione (effetto telescopico); 3) le rispondenti all’intervista effettuano probabilmente il test in percentuale maggiore rispetto alle non rispondenti.
Figura 1. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* (%) - Persone 50-69enni, Passi 2017-2019 (n. 36.368) e 2020 (n. 6.469)
*Il dato relativo al Piemonte viene calcolato con un algoritmo apposito che tiene conto delle diverse modalità di organizzazione dello screening (rettosigmoidoscopia a 58 anni o in alternativa ricerca del sangue occulto ogni due anni nella fascia 59-69 anni).
Figura 2. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* (%) - Persone 50-69enni, Passi 2020 (n. 6.469)
Figura 3. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* (%) - Persone 50-69enni,
A) Passi 2017-2019
B) Passi 2020
**Il dato relativo al Piemonte viene calcolato con un algoritmo apposito che tiene conto delle diverse modalità di organizzazione dello screening (rettosigmoidoscopia a 58 anni o in alternativa ricerca del sangue occulto ogni due anni nella fascia 59-69 anni).
**Regioni che non ha aderito nel 2020.
°Regioni con bassa numerosità nel 2020 (n<100).
Figura 4. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* all’interno o al di fuori dei programmi di screening organizzati (%)- Persone 50-69enni
Passi 2010-2020
Figura 5. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* per ripartizione geografica (%) - Persone 50-69enni
Passi 2010-2020
*Il dato relativo al Piemonte viene calcolato con un algoritmo apposito che tiene conto delle diverse modalità di organizzazione dello screening (rettosigmoidoscopia a 58 anni o in alternativa ricerca del sangue occulto ogni due anni nella fascia 59-69 anni).
Più in dettaglio, le riduzioni maggiori nella copertura tra 2020 e 2017-2019 si sono registrate tra le persone 60-69enni, in quelle con un basso livello d’istruzione, in quelle senza molte difficoltà economiche riferite e negli stranieri (Fig. 6 A-B).
Figura 6. Copertura agli esami per la prevenzione dei tumori colorettali entro i tempi raccomandati per caratteristiche socio-demografiche - Persone 50-69enni (%)
Passi 2017-2019
B) Passi 2020
Nella copertura agli esami eseguiti nei programmi di screening organizzati, o di altre offerte gratuite delle ASL, si sono registrate variazioni maggiori tra le persone 60-69enni, di sesso maschile, quelle con istruzione medio-bassa, quelle senza molte difficoltà economiche e quelle con cittadinanza straniera (Fig. 7 A-B).
Nella quota di test effettuati al di fuori dei programmi di screening organizzati non si sono evidenziate variazioni significative tra il 2020 e il triennio precedente (Fig. 8).
*Italiani: persone con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA); Stranieri: persone immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM).
Figura 7. Copertura agli esami per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati all’interno programmi di screening organizzati (%) - Persone 50-69enni
A) Passi 2017-2019
B) Passi 2020
*Italiani: persone con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA); Stranieri: persone immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM).
Figura 8. Copertura agli esami per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati fuori dai programmi di screening organizzati (%) - Persone 50-69enni
A) Passi 2017-2019
B) Passi 2020
*Italiani: persone con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA); Stranieri: persone immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM).