Lo screening della mammella visto da "Passi"

Copertura all’esame per la prevenzione dei tumori della mammella: i risultati del sistema di sorveglianza Passi

Secondo i dati della sorveglianza Passi, in Italia nel biennio 2020-2021 il 71% delle donne 50-69enni intervistate ha dichiarato di aver eseguito una mammografia preventiva entro gli ultimi due anni, percentuale di poco più bassa del triennio precedente (75%) (Figura 1).
Passi riesce solo parzialmente a mostrare la riduzione della copertura alla mammografia preventiva sia complessiva sia nei gruppi di popolazioni, dovuta direttamente o indirettamente alla pandemia da Sars-CoV-2, in quanto è retrospettivo, cioè indaga gli esami effettuati nei due anni precedenti all’intervista.
La copertura complessiva a questo esame preventivo raggiunge valori elevati al Nord (81%) e al Centro (79%), mentre è più bassa al Sud (58%) (Figura 1). Maggiori variabilità si osservano, invece, a livello delle singole regioni (Figure 2 e 3A-B). È opportuno precisare che la Lombardia non contribuisce all’indagine Passi e pertanto i dati della macroarea Nord non sono rappresentativi dell’andamento della copertura in quella Regione.
Nell’intero Paese, come in tutte e tre le ripartizioni geografiche, la copertura complessiva del 2020-2021 è leggermente inferiore a quella del triennio precedente (Figura 1), interrompendo il progressivo aumento registrato nel periodo 2008-2019 (Figure 4 e 5). Si è modificata, però, la percentuale di esami eseguiti all’interno dei programmi organizzati.
Passi informa, infatti, sulla copertura alla mammografia nella popolazione target, comprensiva sia della quota di esami eseguiti all’interno dei programmi di screening organizzati o di altre offerte gratuite delle Asl [1] sia di quella effettuata al di fuori (proxy di screening spontaneo). Più in dettaglio, nel 2020-2021 la copertura all’interno dei programmi di screening è risultata in diminuzione, mentre è lievemente aumentata la quota al di fuori dei programmi. Questi andamenti sono in contrapposizione rispetto a quelli registrati negli anni precedenti (Figura 4). Questa tendenza si registra in tutte e tre le ripartizioni geografiche ma risulta più evidente nelle regioni del Nord, dove la copertura all’interno dei programmi è passata dal 70% al 65% (Figure 1 e 5).
Poiché Passi è retrospettivo e, quindi, meno veloce a registrare cambiamenti puntuali di copertura, si sono analizzate le percentuali di mammografie effettuate nei 12 mesi precedenti l’intervista. In questo modo si è evidenziato un calo superiore per questo indicatore, che è passato dal 40% nel 2019 al 34% nel 2020. In particolare, il calo ha interessato la quota di esami eseguiti all’interno dei programmi di screening organizzati, che si è ridotta del 21% nel 2020 per poi aumentare leggermente nel 2021 (+6% rispetto al 2020). Il modello di regressione di Poisson mostra un differenziale per istruzione più evidente nel 2020-2021 rispetto al triennio precedente nella percentuale di mammografie preventive effettuate nei 12 mesi precedenti l’intervista.

[1] La stima della copertura dentro e fuori dai programmi di screening organizzati è stata effettuata mediante un indicatore proxy sull’aver pagato o meno l’esame. Per pagamento si intende sia quello relativo al costo completo dell’esame sia quello del solo ticket. L’utilizzo di questo indicatore può comportare una leggera sovrastima della copertura effettuata all’interno dei programmi principalmente per tre motivi: 1) alcune donne effettuano il test gratuitamente anche al di fuori dei programmi di screening organizzati (ad esempio in base all’articolo 85 della legge 338/2000 – finanziaria 2001); 2) alcune donne non ricordano esattamente la data di esecuzione (effetto telescopico); 3) le rispondenti all’intervista effettuano probabilmente il test in percentuale maggiore rispetto alle non rispondenti. A causa di un possibile mancato ricordo sull’informazione del pagamento, la somma della quota dentro e fuori dai programmi organizzati potrebbe non combaciare esattamente con la copertura totale.

Figura 1. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni (%) - Donne 50-69enni, Passi 2017-2019 (n. 19.778) e 2020-2021 (n. 8.294).

Figura 2. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni (%) - Donne 50-69enni, Passi 2020-2021 (n. 8.294).

Figura 3. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni (%) - Donne 50-69enni.

A) Passi 2017-2019*

B) Passi 2020-2021*

 

*La Valle d’Aosta d’Aosta non è presente nei grafici a causa della bassa numerosità per il 2020-2021 ma contribuisce al valore nazionale di entrambi i periodi.
**Regioni con bassa numerosità nel 2020-2021 (n<100).

 

Figura 4. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni all’interno o al di fuori dei programmi organizzati (%) - Donne 50-69enni, Passi 2008-2021.


 

Figura 5. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni per ripartizione geografica (%) - Donne 50-69enni, Passi 2008-2021.

Nel biennio 2020-2021 si confermano i differenziali già osservati per classe d’età, istruzione, difficoltà economiche e cittadinanza, più evidenti nella quota di esami effettuati al di fuori dei programmi di screening organizzati. Più in dettaglio, tra il 2020 e il 2017-2019 si sono registrate le riduzioni maggiori nella copertura tra le donne con un livello d’istruzione basso, in quelle con molte difficoltà economiche riferite e nelle straniere (Figura 6A-B).

Figura 6. Copertura alla mammografia preventiva entro gli ultimi due anni per caratteristiche socio-demografiche* - Donne 50-69enni (%).

A) Passi 2017-2019

 

*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (Psa); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm).

B) Passi 2020-2021

*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (Psa); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm).

Anche per la quota di mammografie preventive eseguite all’interno dei programmi di screening organizzato, o di altre offerte gratuite delle Asl, si sono evidenziate variazioni maggiori tra le donne con bassa istruzione e quelle con cittadinanza straniera (Figura 7).

Figura 7. Copertura alla mammografia preventiva eseguita entro gli ultimi due anni all’interno dei programmi di screening organizzati, per caratteristiche socio-demografiche*- Donne 50-69enni (%).

A) Passi 2017-2019

*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (Psa); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm).

B) Passi 2020-2021


*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (Psa); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm).

Figura 8. Copertura alla mammografia preventiva eseguita entro gli ultimi due anni al di fuori degli screening organizzati per caratteristiche socio-demografiche* - Donne 50-69enni (%).

A) Passi 2017-2019


*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (Psa); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm).

B) Passi 2020-2021

*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (Psa); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm).