Copertura all’esame per la prevenzione dei tumori della mammella: i risultati del sistema di sorveglianza Passi
Secondo i dati della sorveglianza Passi, in Italia nel 2020 il 73% delle donne 50-69enni intervistate ha dichiarato di aver eseguito una mammografia preventiva entro gli ultimi due anni, percentuale di poco più bassa del triennio precedente (75%) (Figura 1).
Passi riesce solo parzialmente a mostrare la riduzione della copertura alla mammografia preventiva sia complessiva sia nei gruppi di popolazioni, dovuta direttamente o indirettamente alla pandemia da Sars-CoV-2, in quanto è retrospettivo, cioè indaga gli esami effettuati nei due anni precedenti all’intervista.
La copertura complessiva a questo esame preventivo raggiunge valori elevati al Nord (82%) e al Centro (83%), mentre è più bassa al Sud (63%) (Figura 1). Maggiori variabilità si osservano, invece, a livello delle singole regioni (Figure 2 e 3A-B).
Nell’intero Paese, come in tutte e tre le ripartizioni geografiche, la copertura complessiva del 2020 è sovrapponibile a quella del triennio precedente (Figura 1), interrompendo il progressivo aumento registrato nel periodo 2008-2019 (Figure 4 e 5). Si sono modificate, però, le percentuali di esami eseguiti all’interno dei programmi organizzati o al di fuori.
Passi informa, infatti, sulla copertura alla mammografia nella popolazione target, comprensiva sia della quota di esami eseguiti all’interno dei programmi di screening organizzati o di altre offerte gratuite delle Asl [1] sia di quella effettuata al di fuori (proxy di screening spontaneo). La stima della copertura dentro e fuori dai programmi di screening organizzati è stata effettuata mediante un indicatore proxy sull’aver pagato o meno l’esame. Per pagamento si intende sia quello relativo al costo completo dell’esame che quello del solo ticket. L’utilizzo di questo indicatore può comportare una leggera sovrastima della copertura effettuata all’interno dei programmi principalmente per tre motivi: 1) alcune donne effettuano il test gratuitamente anche al di fuori dei programmi di screening organizzati (ad esempio in base all’articolo 85 della legge 338/2000 – finanziaria 2001); 2) alcune donne non ricordano esattamente la data di esecuzione (effetto telescopico); 3) le rispondenti all’intervista effettuano probabilmente il test in percentuale maggiore rispetto alle non rispondenti.
[1]La stima della copertura dentro e fuori dai programmi di screening organizzati è stata effettuata mediante un indicatore proxy sull’aver pagato o meno l’esame. Per pagamento si intende sia quello relativo al costo completo dell’esame che quello del solo ticket. L’utilizzo di questo indicatore può comportare una leggera sovrastima della copertura effettuata all’interno dei programmi principalmente per tre motivi: 1) alcune donne effettuano il test gratuitamente anche al di fuori dei programmi di screening organizzati (ad esempio in base all’articolo 85 della legge 338/2000 – finanziaria 2001); 2) alcune donne non ricordano esattamente la data di esecuzione (effetto telescopico); 3) le rispondenti all’intervista effettuano probabilmente il test in percentuale maggiore rispetto alle non rispondenti.
Figura 1. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni (%) - Donne 50-69enni, Passi 2017-2019 (n. 19.778) e 2020 (n. 3.501)
Figura 2. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni (%) - Donne 50-69enni, Passi 2020 (n. 3.501)
Figura 3. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni (%) - Donne 50-69enni
A) Passi 2017-2019
B) Passi 2020
*Regioni che non hanno aderito nel 2020.
**Regioni con bassa numerosità nel 2020 (n<100).
Figura 4. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni all’interno o al di fuori dei programmi organizzati (%) - Donne 50-69enni, Passi 2008-2020
Figura 5. Mammografia eseguita entro gli ultimi 2 anni per ripartizione geografica (%) - Donne 50-69enni, Passi 2008-2020
Più in dettaglio, le riduzioni maggiori nella copertura tra 2020 e 2017-2019 si sono registrate tra le donne 60-69enni, in quelle con un livello d’istruzione basso, in quelle con molte difficoltà economiche riferite e nelle straniere (Figura 6A-B).
Figura 6. Copertura alla mammografia preventiva entro gli ultimi due anni per caratteristiche socio-demografiche - Donne 50-69enni (%)
A) Passi 2017-2019
*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM).
B) Passi 2020
*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM).
Anche per la quota di mammografie preventive eseguite all’interno dei programmi di screening organizzato, o di altre offerte gratuite delle ASL, si sono evidenziate variazioni maggiori tra le donne 60-69enni, quelle coniugate o conviventi, quelle con bassa istruzione, quelle con molte difficoltà economiche e quelle con cittadinanza italiana (Figura 7).
In tutti i gruppi di popolazione si sono registrati valori maggiori o uguali nella percentuale di esami effettuati al di fuori dei programmi di screening organizzati, a eccezione delle straniere, che mostrano una diminuzione (Figura 8).
Figura 7. Copertura alla mammografia preventiva eseguita entro gli ultimi due anni all’interno dei programmi di screening organizzati, per caratteristiche socio-demografiche
- Donne 50-69enni (%)
A) Passi 2017-2019
*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM).
B) Passi 2020
*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM).
Figura 8. Copertura alla mammografia preventiva eseguita entro gli ultimi due anni fuori dagli screening organizzati per caratteristiche socio-demografiche
Donne 50-69enni (%)
A) Passi 2017-2019
*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM)
B) Passi 2020
*Italiane: donne con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM)